Gli Etruschi

Architettura militare

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Le mura di Cosa, Ansedonia III secolo a.C.

Le prime cittadine etrusche confidavano per la difesa nell’inaccessibilità dei luoghi, per edificare venivano spesso scelte alture dominanti su speroni rocciosi, e nel fitto dedalo di vicoli degli abitati. Durante il VI ed il V secolo a.C. le cinta murarie con cui venivano circondate le città più importanti erano molto semplici nella concezione. Grossi massi squadrati venivano sovrapposti secondo un tracciato che si limitava a seguire il perimetro cittadino.

I punti più deboli come le porte di accesso venivano rafforzate dalla presenza di torri. Gli Etruschi rimasero sempre fedeli a questa antiquata concezione e non seguirono gli sviluppi, databili dal IV secolo a.C., dell’architettura militare, secondo i quali il tracciato veniva disegnato secondo le esigenze difensive. La conseguenza fu che le loro città divennero vulnerabili agli attacchi delle popolazioni culturalmente progredite residenti nel centro e nel meridione della penisola italiana.

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