Gli Etruschi

La società

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societa

Affresco che mostra un aristocratico e il suo servo da una tomba di Vulci, IV secolo a.C.

Tipico dell’ordinamento sociale etrusco era il grande livello di importanza attribuito ai capi, che si manifestava nella solennità del cerimoniale che sottolineava le loro azioni pubbliche. La forma dello stato era oligarchico, con organi collegiali di governo, di cui il più alto magistrato, il lucumone, veniva eletto per un periodo prefissato tra le famiglie più nobili. In alcune città perdurava invece il sistema monarchico, che era il più diffuso in età arcaica. Il lucumone riassumeva in sé il ruolo di capo civile, militare e religioso. Simbolo della sua autorità era un fascio di verghe in cui era inserita una scure. Altri simboli del potere erano la corona d’oro, lo scettro, il mantello di porpora, il trono d’avorio.

Poco sappiamo sulle suddivisioni sociali del mondo etrusco: possiamo distinguere tra una classe di proprietari, divisa tra aristocrazia e ceto mercantile, ed una di servi, divisa tra uomini liberi e schiavi. La classe servile non ebbe mai la possibilità di intervenire direttamente nella guida dello stato e beneficiò in modo marginale della ricchezza dei ceti abbienti. Questa netta separazione costituì nei momenti di crisi un fattore di debolezza, minando le basi di quella coesione sociale necessaria per resistere ai pericoli esterni.

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